Genova, 10 febbraio 2021 – Sono il Comune di San Romano in Garfagnana (LU), Dynamo Social Valley (PT) e Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno i capofila dei tre territori candidati ad ospitare l’edizione 2021 del Progetto Appennino, promosso da Fondazione Edoardo Garrone.

Presentando la propria manifestazione di interesse, i tre partenariati, rappresentativi di diverse aree appenniniche, hanno dichiarato la volontà di accogliere sul proprio territorio l’originale modello di rilancio e valorizzazione proposto da Fondazione Edoardo Garrone e basato sulla nascita di nuove imprese ma anche sul consolidamento e l’innovazione di quelle esistenti, attraverso percorsi di accelerazione e laboratori di rete, con il coinvolgimento di tutte le dimensioni della comunità e per la creazione di progetti realmente condivisi e inclusivi.

Rafforzare la filiera del turismo e dell’accoglienza dell’alta Valle del Serchio, puntando sulle eccellenze storiche e ambientali del territorio e creando opportunità per i suoi abitanti, è l’obiettivo della rete di amministrazioni pubbliche guidate dal Comune di San Romano in Garfagnana e unite dalla partecipazione alla Strategia Nazionale per le Aree Interne nell’Area Pilota Garfagnana – Lunigiana: Comune di Sillano – Giuncugnano, Villa Collemandina, Pieve Fosciana, Castiglione di Garfagnana, Minucciano, Ente Parco Appennino Tosco-Emiliano.

Nel cuore della montagna pistoiese, Dynamo Social Valley si caratterizza invece per l’approccio sociale allo sviluppo del territorio, sulla base dell’esperienza di Dynamo Camp e Oasi Dynamo: un ampio programma di attività e progetti, nato dalla spinta di un gruppo numeroso di attori sociali, cittadini e imprese, in collaborazione con gli enti locali, si pone l’obiettivo di rilanciare e rafforzare le principali attività economiche locali – dal turismo all’agricoltura, dai servizi alla persona alla gestione delle risorse ambientali – valorizzandone la dimensione sociale.

Fondazione privata di origine bancaria, con forte radicamento territoriale e strategia pluriennale a favore di un’area che si estende dall’Adriatico alla fascia montana del Gran Sasso e dei Monti Sibillini, comprendendo anche comuni del cratere sismico, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno mette al centro del suo modello di sviluppo locale una comunità fertile e sensibilizzata, il dialogo costruttivo con pubblico e terzo settore e la volontà di rendere il territorio attrattivo per i giovani, grazie a formazione d’eccellenza e imprenditorialità. Per la candidatura al Progetto Appennino, sono partner di Fondazione Carisap Associazione Bottega Terzo Settore, Ashoka Italia e Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte.

Da oggi parte quindi l’iter di valutazione e selezione delle candidature, anche attraverso una fase dialogica di approfondimento dei progetti, che porterà entro fine marzo all’individuazione del territorio su cui realizzare le tre iniziative complementari che compongono il “Progetto Appennino”: il Campus ReStartApp – destinato a 15 giovani aspiranti imprenditori under 40 in possesso di idee di impresa o startup nelle filiere tipiche dell’economia montana -, un percorso di accelerazione per  imprese locali  e  i laboratori di creazione di reti di imprese locali.

«Il 72% dell’area di riferimento della Fondazione Carisap è classificabile come “montana”. Una superficie ampia, ricca di storia e di cultura. Abitata da una comunità operosa, forgiata dalle difficoltà, duramente provata dal sisma ma pronta a ripartire con il Progetto Appenino – commenta Angelo Davide Galeati Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.Per sviluppare soluzioni innovative, per mettere a reddito il capitale naturale, imprenditoriale ed umano di cui è ricca la nostra terra. Una nuova visione di intervento che pone al centro la persona, la comunità tutta, nella sua propensione all’intraprendere, nel cercare di migliorarsi e migliorare il proprio benessere, perché la marginalità possa diventare un’occasione di ripartenza, anzi di “nuova partenza” e di “nuova vitalità”».

 

 

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