Grottammare, 3 luglio 2025 – Il cuore di “Molto Forti, Assolutamente Vicini”, progetto sostenuto dalla Fondazione Carisap, è l’intercettazione e il contrasto delle forme di disagio adolescenziale che si manifestano precocemente. L’obiettivo è intervenire tempestivamente con strategie mirate, grazie a un approccio sinergico che coinvolge enti pubblici e privati del terzo settore. Questa rete di collaborazione è cruciale per individuare i giovani e le famiglie che presentano forti situazioni di rischio, assicurando un intervento rapido ed efficace.
La Sfida Educativa nei Borghi: Un Progetto “Itinerante e Diffuso”
L’area di riferimento include cinque comuni della Provincia di Ascoli Piceno: Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Montedinove e Ripatransone, coprendo un’estensione territoriale di 136 km dalla costa all’entroterra. Alcuni comuni mettono a disposizione locali e strutture, mentre altri, tramite i propri servizi, agganciano utenti adolescenti e famiglie in disagio sociale.
Semine di Futuro: Soddisfazione e Metodologia Innovativa
Portare “ascolto, strumenti e visione” in questi contesti è stato un atto di presenza non solo fisica, ma “con attenzione, intenzionalità, ascolto”. Una presenza che “non si impone, ma sostiene”, abitando la relazione anche nella fatica e nel dubbio. Questo approccio è stato fondamentale per un dialogo continuo, spesso in piccoli gruppi, generando momenti di “grande sincerità e partecipazione” su temi complessi come le fragilità adolescenziali, le fatiche della genitorialità e i valori educativi oggi.
Il successo non è misurato solo da numeri, ma dal “desiderio di fare meglio” visibile nei volti e nelle parole dei partecipanti. Questo, è già un “seme piantato”, un presagio di ciò che verrà. La metodologia scelta, applicata con la collaborazione dei Dott. Pincherle e Gabriele Lupi, è stata attiva e partecipativa, fondata sull’esperienza vissuta e sul coinvolgimento diretto. Non si sono limitati a trasmettere contenuti, ma hanno lavorato “a partire dalle storie, dai vissuti, dalle domande reali delle famiglie”. Ogni incontro è stato costruito per attivare “riflessione, confronto e consapevolezza”. Il cuore di questo approccio è la riflessività guidata: partire da ciò che accade nella vita quotidiana (relazioni, fatiche, dubbi) e rileggerlo all’interno di criteri educativi chiari, condivisi e solidi.
Un aspetto innovativo del progetto è la sensibilizzazione di genitori, educatori e insegnanti sui temi più recenti di studio, utilizzando metodologie di intervento basate sulle nuove ricerche neuroscientifiche. L’obiettivo è che una migliore comprensione della neurobiologia tenga conto del ruolo cruciale che i fattori esterni svolgono nello sviluppo individuale, evitando un mero determinismo biologico
Il Potenziale Inespresso dei Piccoli Centri e la Rete di Partenariato
I suggerimenti della Dottoressa Verdecchia per le famiglie di oggi, soprattutto nei piccoli centri, risuonano come un richiamo all’essenziale: “tornare a parlarsi”, rallentare e creare “spazi di relazione veri”. Nei borghi, dove “la vicinanza, la comunità, l’identità condivisa” rappresentano un potenziale enorme, spesso mancano strumenti e occasioni. La Verdecchia, forte della sua esperienza come mediatrice familiare, evidenzia come il senso di solitudine possa aggravare i conflitti e sottolinea l’urgenza di “più presìdi educativi” e “più luoghi neutri dove confrontarsi senza giudizio”. L’educazione, secondo la sua visione, deve tornare a essere un “progetto condiviso”, liberandosi dalle spalle dei singoli genitori.
Il progetto si articola attraverso una rete di partenariato che risponde ai bisogni emersi dall’analisi di contesto. Pharus Young società cooperativa sociale, l’ente capofila, impiega circa 10 operatori per il coordinamento, la supervisione pedagogica, il monitoraggio e la valutazione. Gestisce inoltre le attività legate al disagio adolescenziale con particolare attenzione alle famiglie, utilizzando metodologie e modelli scientifici di riferimento. Tra i partner spiccano:
- L’associazione “I Girasoli”, che ha realizzato micro-percorsi musicali e scientifici.
- La cooperativa “Millennium”, che si occupa delle attività sportive.
- L’associazione giovanile “Ferax Cossinea APS”, che ha svolto attività di animazione territoriale.
- La “Fondazione Caritas San Benedetto del Tronto ETS”, fondamentale per agganciare e intercettare il disagio sociale sul territorio.
Questo approccio multidisciplinare e sinergico lavora su quattro ambiti chiave: adolescenti, famiglia, scuola e comunità. L’obiettivo è non solo apportare nuovi orizzonti di significato, ma anche promuovere nuovi stili comportamentali per affrontare le complessità del momento.
Il futuro del progetto è già delineato: il centro estivo “Apprendidivertimento” sarà il “primo ponte verso i ragazzi”, coinvolgendoli ludicamente nei contenuti emersi con gli adulti. La visione è chiara: trasformare i borghi non solo in luoghi da preservare, ma in “spazi vivi di crescita, dove anche pochi possono fare molto”.
“Un ringraziamento speciale è rivolto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno – afferma Maria Chiara Verdecchia – il loro sostegno, ben oltre il contributo economico, è stato una “dimostrazione concreta di fiducia nella centralità dell’educazione e della coesione sociale nei contesti più fragili”. È in questo riconoscimento che emerge il “colore autentico” del progetto, la sua profonda risonanza con lo spirito della Fondazione, che si dimostra “molto forte” nel suo impatto e “assolutamente vicina” alle esigenze più intime e vitali delle comunità”. Il prezioso supporto scientifico e formativo dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, con cui la Dott.ssa Verdecchia collabora da anni, completa il quadro di una rete solida e virtuosa che ha reso possibile questo significativo percorso.
Info: Dott. Marco Sprecacè, 3337550956; mail: cooperativa.pharusyoung@gmail.com
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