Nel 2024 le 85 Fondazioni italiane di origine bancaria hanno registrato risultati di grande rilievo, confermando il loro ruolo strategico a sostegno del Terzo settore e dello sviluppo dei territori. L’attività erogativa ha superato la soglia di 1 miliardo di euro (1.092,7 milioni, +4,3% rispetto al 2023), sostenendo oltre 22.000 iniziative in tutta Italia. Il valore medio delle erogazioni è stato di circa 49.000 euro.
Il welfare si conferma il principale ambito di intervento, con 336,9 milioni di euro erogati (pari al 30,8% del totale), seguito da arte e cultura (256,5 milioni), volontariato e beneficenza (177,8 milioni), ricerca (131,2 milioni), educazione (123,6 milioni) e sviluppo locale (90,2 milioni). Da segnalare il crescente peso delle linee intersettoriali, come il Fondo per la Repubblica Digitale, con 191 milioni di euro versati complessivamente, e il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che ha coinvolto oltre 500.000 minori svantaggiati.
Sul fronte patrimoniale, le Fondazioni detengono un patrimonio contabile complessivo di oltre 42,5 miliardi di euro (+3,2%), con una redditività lorda del 6,8% e proventi totali pari a 2,9 miliardi di euro, in forte crescita (+44,7%). L’avanzo di esercizio ha raggiunto i 2,1 miliardi (+59,7%), destinato per il 68,6% all’attività istituzionale. Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni ha superato i 2,6 miliardi, pari a circa 2,5 annualità garantite, rafforzando la capacità anticiclica delle Fondazioni.
Dal punto di vista operativo, le Fondazioni impiegano oltre 1.000 addetti, per il 61% donne e per il 74% laureati, confermando un’elevata qualificazione del personale. La quota di erogazioni in cofinanziamento ha raggiunto il 48%, mentre l’80,5% delle risorse è stato destinato a soggetti privati senza scopo di lucro, in un quadro di crescente progettualità strategica e collaborazione sistemica.
Nel complesso, il 2024 ha rappresentato per le Fondazioni un anno di forte consolidamento, con una visione orientata al lungo periodo, alla sostenibilità e all’innovazione sociale.