Ascoli Piceno, 12 settembre 2022 – La Bottega del Terzo settore è un luogo fisico[1] e virtuale di incontro, studio, progettazione, lavoro, servizi. Oltre ad ospitare gli uffici della Fondazione e del Centro servizi per il volontariato, la Bottega mette a disposizione gratuitamente strutture, servizi, attività utili al Terzo settore locale: spazi di lavoro condiviso (tra i primi in Italia dedicati ad organizzazioni di Terzo settore), spazi multimediali, spazi per riunioni e incontri di formazione, connessione rapida e senza fili alla rete internet, servizi di segreteria organizzativa, servizi di orientamento ed informazione, consulenza gestionale di coprogettazione, gestione di tavoli di lavoro tra associati sulla coprogettazione. La Bottega del Terzo settore è anche un incubatore di innovazione sociale e catalizzatore di reti all’interno dell’ecosistema piceno. Con l’obiettivo di creare un welfare di comunità performante ed efficace attraverso il rafforzamento della comunità stessa, si propone come collettore di esperienze locali, nazionali ed internazionali per ispirare la comunità picena ad avviare processi sistemici di cambiamento. È impegnata nella realizzazione di attività di sensibilizzazione, formazione, facilitazione di reti in grado di abilitare i soci, i giovani e la comunità tutta a liberare il proprio potenziale e ad accompagnare economie sostenibili per il bene comune. Bottega del Terzo settore è impegnata nella formazione continua degli enti non profit, in particolare sul fronte della digitalizzazione, della managerialità, della progettazione, della rigenerazione urbana, della raccolta fondi, del cambiamento, dell’innovazione sostenibile e dell’impatto sociale. I giovani sono i protagonisti quotidiani, all’interno di Bottega, di tante altre iniziative (cineforum, programma radiofonico, mostre, formazione, riunioni, progetti) che dilatano l’esperienza di Bottega oltre lo spazio fisico che le accoglie. Tutti i progetti, le iniziative, gli eventi e le novità riguardanti l’Associazione sono pubblicati sul sito bottegaterzosettore.it, sulla newsletter settimanale, sui canali di comunicazione sociale, nel bilancio sociale e in pubblicazioni periodiche, come la rivista periodica “Visioni”. La Fondazione, che ha ideato l’iniziativa ed ha svolto una funzione di catalizzatore delle risorse, delle dinamiche di rete e delle competenze presenti sul territorio, continua a sostenere Bottega del Terzo settore attraverso la copertura degli oneri inerenti la gestione dell’immobile, l’assunzione di personale, l’attivazione di collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale con Istituzioni ed organizzazioni di primaria importanza nell’ambito accademico, della ricerca e del terzo settore, la collaborazione nella organizzazione di manifestazioni ed eventi, la realizzazione di modelli sperimentali finalizzati all’aggregazione, l’attività di sostegno orientata al coinvolgimento dei giovani attraverso le scuole e l’università.

Verso l’iscrizione al Registro unico del Terzo settore – Nell’esercizio passato, l’associazione Bottega del Terzo settore ha intrapreso il percorso di adeguamento richiesto dalla Riforma del Terzo settore introdotta col d.lgs. 117/2017. Il 25 maggio 2022 è stata presentata la pratica di iscrizione al Registro unico del Terzo settore[2], in attesa di validazione, che sancirà il completamento del processo di riforma formale dell’associazione come Ente del Terzo settore. Con la conclusione del primo mandato del Comitato direttivo dell’associazione e con l’insediamento della nuova compagine del suddetto organo, votata dall’Assemblea dei Soci a dicembre 2020, è stato confermato Roberto Paoletti alla presidenza dell’associazione. Quanto al profilo organizzativo, l’associazione conta su cinque risorse professionali dipendenti: una risorsa per l’area contabilità e rendicontazione; tre risorse nell’area progettazione e sviluppo partnership ed una risorsa nel ruolo di community manager.

La compagine sociale  – Nel corso del 2022, è proseguito l’ampliamento della base associativa di Bottega, che al 31 maggio 2022 contava complessivamente 205 soci. La composizione per forma giuridica risulta piuttosto eterogenea, con 50 Organizzazioni di Volontariato, 50 cooperative sociali, 45 Associazioni di promozione sociale, 8 Associazioni sportive dilettantistiche, 13 associazioni culturali, 5 fondazioni, 3 imprese sociali e ulteriori 31 enti non profit non aventi la qualifica di Enti del Terzo settore. La distribuzione geografica è diversificata, anche se con alcune preponderanze: oltre la metà dei soci ha infatti sede legale ad Ascoli Piceno (126 organizzazioni), 35 nell’area costiera, 14 nella vallata del Tronto, 16 nell’area montana; 14 sono invece le organizzazioni aventi presidio operativo in tali aree, ma sede legale al di fuori di esse (Ancona, Fano, Offida, Macerata, Bologna, Roma e Pesaro).

Attività di comunicazione – Bottega del Terzo Settore ha progressivamente intensificato il proprio impegno nelle attività di comunicazione, ottimizzando le modalità comunicative su Internet e sui canali di comunicazione sociale. Questo ha consentito di migliorare le interazioni e di intercettare una platea di destinatari ampia ed eterogenea. Le attività di comunicazione sono finalizzate alla disseminazione delle progettualità realizzate da Bottega e dai singoli soci, così come di informazioni di potenziale utilità per i soci e la comunità territoriale. Oltre al sito internet bottegaterzosettore.it, un importante veicolo di comunicazione è rappresentato dalla newsletter, che nei primi mesi del 2022 è pubblicata con cadenza quindicinale. Le uscite totali da dicembre 2021 a maggio 2022 sono state 12.  Gli utenti registrati sia a livello locale sia su scala nazionale e internazionale risultano essere 3.245, il contenuto è relativo a: eventi e corsi di formazione; notizie su bandi nazionali e internazionali; letture e approfondimenti di comune utilità. Per quanto riguarda i canali di comunicazione sociale, Facebook registra 11.258 seguaci; Linkedin 491; Instagram 1.662. Oltre alla cura del blog sul proprio sito, con articoli di presentazione e promozione delle organizzazioni socie nell’ambito della campagna “Noi siamo Bottega”, l’associazione continua le proprie collaborazioni con testate locali e nazionali. Diventata a tutti gli effetti, da maggio scorso, membro della redazione del magazine Vita Picena Online, contribuisce settimanalmente alla diffusione e promozione di buone pratiche e informazioni di utilità inerenti al Terzo settore.

Accessi presso gli spazi della struttura – Nel primo semestre 2022 gli spazi sono stati utilizzati per 232 attività complessive, prevalentemente riunioni associative e assemblee, eventi, convegni, presentazioni di libri e conferenze stampa.

Servizi per i soci – L’offerta e l’erogazione di servizi dedicati ai soci si è confermata anche nel semestre di riferimento, con una graduale diminuzione della modalità a distanza alla luce delle minori restrizioni relative alla pandemia. Così è avvenuto per gli sportelli di consulenza sui temi fiscali, legali e sulla comunicazione in rete, richiesti dai soci nell’arco dei sei mesi. Bottega ha altresì messo a disposizione dei soci l’utilizzo delle stanze virtuali sulla propria piattaforma di conferenze a distanza tramite Internet – solitamente utilizzata per proprie attività (seminari in rete, formazione, riunioni a distanza) – per la realizzazione di attività associative (riunioni, assemblee, lavoro in rete), offrendo affiancamento e formazione per l’utilizzo. Complessivamente sono state 25 le stanze utilizzate nel semestre dai soli soci.

Progetti e collaborazioni in essere – Nel corso del 2021 Bottega del Terzo settore è stata accreditata per il finanziamento di progetti di mobilità europea Erasmus+. Tra le iniziative di rilievo dedicate ai propri soci, Bottega ha avviato, con l’accompagnamento di Ashoka Italia, il progetto “Costruire Comunità”, per la creazione di proposte progettuali e la sperimentazione di modalità di finanziamento complementari, per stimolare nei soci la collaborazione e l’innovazione e per trasferire nuove competenze per la progettazione e la raccolta fondi.

Bottega del Terzo settore è partner del progetto “GEN C”, promosso da Agenzia Nazionale per i Giovani e Ashoka Italia, che mira a incentivare il protagonismo giovanile e a costituire una comunità di giovani che siano promotori del cambiamento sociale. Insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e a un’ampia rete di partner nazionali ed europei, Bottega del Terzo settore è coordinatrice del progetto “Le comunità resilienti ai tempi del Covid-19”, finanziato da Fondazione Finanza Etica. Obiettivo del progetto è portare alla luce pratiche e modelli di innovazione sociale economica e ambientale intrinsecamente resilienti nelle aree interne, marginali o periferiche, il cui valore è talvolta ignorato o non contemplato dal sistema economico prevalente. Bottega del Terzo settore è partner del progetto “Pupun Festival” che propone un fitto programma di eventi culturali, spettacoli, performance, laboratori e workshop coinvolgendo le attività produttive, l’artigianato artistico locale nei territori delle aree interne. Per quanto riguarda le collaborazioni attivate nel semestre con soggetti della rete locale e nazionale, dopo la stipula degli accordi di programma con l’Ambito territoriale sociale XXII e XXI a gennaio 2022 è stato firmato anche quello con l’Ambito territoriale sociale XXIII “Unione Comuni Vallata del Tronto”. Le finalità sono: lo svolgimento di attività di interesse comune e la realizzazione di una comunità inclusiva, la realizzazione di progettualità specifiche, per organizzare iniziative ed eventi volti a valorizzare il mondo del Terzo settore. Sempre con riferimento al lavoro in rete con l’Ambito territoriale sociale XXII è stata stipulata una convenzione per la realizzazione di un Tirocinio di inclusione sociale, che ha visto impegnata una risorsa, con mansioni di segreteria presso gli spazi della Bottega, da febbraio 2022. Nell’ambito del progetto “Terra Solidale”, relativo al tavolo di coprogettazione sulla povertà economica e sociale promosso e realizzato grazie a Fondazione Carisap, proseguono le attività realizzate dal partenariato, tra cui si inserisce il progetto Emergenza Ucraina, la cui finalità è quella di sostenere le organizzazioni del Terzo settore direttamente coinvolte nel garantire l’ospitalità dei rifugiati ucraini e prevede il pagamento di utenze, alimenti, viveri e spese farmaceutiche nonché visite mediche e canoni di locazione. Bottega collabora a tale progetto provvedendo alla liquidazione delle spese, utilizzando le risorse già stanziate dalla Fondazione, e alla relativa rendicontazione. Le collaborazioni proseguono anche su scala regionale, grazie alla partecipazione di Bottega in qualità di partner di rete all’interno del progetto “Viridee, finalizzato a supportare gli Enti del Terzo settore nello sviluppo della loro capacità organizzativa e nell’indirizzare le loro azioni verso le finalità prioritarie previste dai fondi europei e dal Piano Nazionale di rilancio. Bottega fornisce, in questo caso, servizi di comunicazione, valutazione e monitoraggio e ha supportato la costruzione e il coordinamento del partenariato.

[1] La Bottega del Terzo settore nasce, come luogo fisico, in Corso Trento e Trieste ad Ascoli Piceno, a seguito del recupero e della riqualificazione dell’ex Cinema Olimpia. Inaugurato il 9 marzo 1915, il Cinema Olimpia è stato il primo edificio realizzato con l’unico scopo di ospitare una sala cinematografica. Progettato da Vincenzo Pilotti (ingegnere e architetto vissuto tra il 1872 e il 1956), il palazzo ha inglobato e sostituito l’antico tessuto urbano entrando a far parte di una complessa operazione di ammodernamento della città. Dopo decenni di inutilizzo, l’edificio è venuto a trovarsi in uno stato di completo degrado. Nel 2010 la Fondazione ha acquistato l’immobile, ed ha quindi dato il via a una complessa operazione di restauro e riqualificazione che ha previsto la conservazione delle facciate originali e il rispetto dell’attuale sviluppo interno verticale della struttura architettonica.
[2] Il registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) rappresenta una delle novità più importanti della riforma del Terzo settore poiché la sua istituzione ha come obiettivo innanzitutto il superamento dell’attuale sistema di registrazione degli enti, caratterizzato da una molteplicità di registri la cui gestione è affidata alle Regioni e alle Province autonome. L’iscrizione al Runts avrà efficacia costitutiva in relazione all’acquisizione della qualifica di ente del Terzo settore (Ets): per diventare Ente di Terzo settore sarà necessario iscriversi in tale registro. Il registro ha inoltre una fondamentale funzione di trasparenza e di certezza del diritto, specie riguardo ai terzi che entrano in rapporto con gli Ets stessi. L’iscrizione nel Runts dà diritto ad accedere alle agevolazioni (soprattutto di carattere fiscale) previste per il Terzo settore. Il 15 settembre 2020 è stato approvato il decreto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali che disciplina il suo funzionamento.