Ascoli Piceno, 30 dicembre 2021 – La Bottega del Terzo Settore è un luogo fisico[1] e virtuale di incontro, studio, progettazione, lavoro, servizi. Oltre ad ospitare gli uffici della Fondazione e del Centro servizi per il volontariato, la Bottega mette a disposizione gratuitamente strutture, servizi, attività utili al Terzo Settore locale: spazi di lavoro condiviso (tra i primi in Italia dedicati ad organizzazioni di Terzo Settore), spazi multimediali, spazi per riunioni e incontri di formazione, connessione rapida e senza fili alla rete internet, servizi di segreteria organizzativa, servizi di orientamento ed informazione, consulenza gestionale di coprogettazione, gestione di tavoli di lavoro tra associati sulla coprogettazione. La Bottega del Terzo settore è anche un incubatore di innovazione sociale e catalizzatore di reti all’interno dell’ecosistema piceno. Con l’obiettivo di creare un welfare di comunità[2] performante ed efficace attraverso il rafforzamento della comunità stessa, si propone come collettore di esperienze locali, nazionali ed internazionali per ispirare la comunità picena ad avviare processi sistemici di cambiamento. È impegnata nella realizzazione di attività di sensibilizzazione, formazione, facilitazione di reti in grado di abilitare i soci, i giovani e la comunità tutta a liberare il proprio potenziale e ad accompagnare economie sostenibili per il bene comune. In particolare, Bottega del Terzo Settore è attiva nella formazione continua degli enti non profit, sul fronte della digitalizzazione, della managerialità, della progettazione, della rigenerazione urbana, della raccolta fondi, del cambiamento, dell’innovazione sostenibile e dell’impatto sociale. I giovani sono i protagonisti quotidiani, all’interno di Bottega, di tante altre iniziative che dilatano l’esperienza di Bottega oltre lo spazio fisico che le accoglie.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che ha ideato ed avviato l’iniziativa ed ha svolto una funzione di catalizzatore delle risorse, delle dinamiche di rete e delle competenze presenti sul territorio, continua a sostenere Bottega del Terzo Settore attraverso la copertura degli oneri inerenti la gestione dell’immobile, l’assunzione di personale, l’attivazione di collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale con Istituzioni ed organizzazioni di primaria importanza nell’ambito accademico, della ricerca e del terzo settore, la collaborazione nella organizzazione di manifestazioni ed eventi, la realizzazione di modelli sperimentali finalizzati all’aggregazione, l’attività di sostegno orientata al coinvolgimento dei giovani attraverso le scuole e l’università.

Verso l’iscrizione al Registro unico del Terzo Settore

L’associazione ha intrapreso il percorso di adeguamento richiesto dalla Riforma del Terzo settore introdotta col d.lgs. 117/2017. Il processo di analisi e verifica avviato dal Comitato direttivo, col supporto di consulenti esperti in materia, ha portato alla revisione dello Statuto dell’associazione, approvato e ratificato nella sua versione definitiva dall’Assemblea straordinaria dei Soci il 2 aprile 2021. L’iscrizione al Registro unico del Terzo Settore[3] sancirà il completamento del processo di riforma formale dell’associazione come Ente del Terzo settore. Quanto al profilo organizzativo, l’associazione conta su cinque dipendenti: una risorsa per l’area contabilità e rendicontazione; tre risorse nell’area progettazione e sviluppo partnership ed una risorsa nel ruolo di community manager.

La compagine sociale

Nel corso del 2021, è proseguito l’ampliamento della base associativa di Bottega, che al 31 dicembre 2021 contava 184 soci. La composizione per forma giuridica risulta piuttosto eterogenea, con 47 Organizzazioni di Volontariato, 47 cooperative sociali, 42 Associazioni di promozione sociale, 8 Associazioni sportive dilettantistiche, 12 associazioni culturali, 4 fondazioni, 2 imprese sociali e ulteriori 22 enti non profit non aventi la qualifica di Enti del Terzo settore.

Attività di comunicazione

Tutti i progetti, le iniziative, gli eventi e le novità riguardanti l’Associazione sono pubblicati sul sito bottegaterzosettore.it, sul settimanale telematico di informazione agli iscritti, sui canali di comunicazione sociale, nel bilancio sociale e in pubblicazioni periodiche, come la rivista periodica “Visioni”. Bottega del Terzo Settore ha progressivamente intensificato il proprio impegno nelle attività di comunicazione, ottimizzando le modalità comunicative su Internet e sui canali di comunicazione sociale. Questo ha consentito di migliorare le interazioni e di intercettare una platea di destinatari ampia ed eterogenea. Oltre al sito internet bottegaterzosettore.it, un importante veicolo di comunicazione è rappresentato dal notiziario telematico settimanale, che raggiunge circa tremila utenti registrati, sia a livello locale sia su scala nazionale e internazionale. Nel corso del 2021 si è registrato un costante incremento delle interazioni sui canali sociali di Bottega: in particolare Facebook ha visto un aumento dei seguaci, passati da 10,5 mila a 11.147 mila a fine dicembre 2021. Linkedin registra complessivamente circa 395 seguaci di cui 45 acquisiti negli ultimi sei mesi dell’anno, grazie a un’intensificazione e miglioramento della strategia comunicativa sul canale. Il pubblico attivo che ha interagito con i contenuti pubblicati ha raggiunto oltre cinquantamila utenti, di cui solo un quarto locali e i restanti di diverse aree nazionali, riflesso dell’ampliamento del campo di azione dell’associazione in aree extra-territoriali.

Accessi presso gli spazi della struttura

Nel periodo considerato gli spazi sono stati riservati a soci e non di Bottega che li hanno utilizzati per 135 attività complessive inerenti alle proprie organizzazioni – prevalentemente riunioni associative e assemblee, vista la concomitanza con adempimenti legati alla riforma del Terzo settore, e incontri di rete per progettualità, facendo registrare circa 780 accessi totali.

Servizi per i soci

L’offerta e l’erogazione di servizi dedicati ai soci si è confermata anche nel 2021, parzialmente rimodulata in modalità a distanza alla luce delle restrizioni causate dalla pandemia. Così è avvenuto per gli sportelli di consulenza sui temi fiscali, legali e sulla comunicazione in rete. Bottega ha altresì messo a disposizione dei soci l’utilizzo delle stanze virtuali sulla propria piattaforma di conferenze a distanza tramite Internet – solitamente utilizzata per proprie attività (seminari in rete, formazione, riunioni a distanza) – per la realizzazione di attività associative (riunioni, assemblee, lavoro in rete), offrendo affiancamento e formazione per l’utilizzo. Complessivamente sono state 45 le stanze utilizzate dai soli soci nel 2021.  Il 29 giugno 2021, in modalità telematica, si è tenuto il convegno “Il Terzo Settore come volano per lo sviluppo territoriale” e il 29 ottobre 2021, sempre in modalità telematica, è stato realizzato il seminario “Convergenza tra profit e non profit: opportunità, sfide ed interventi per lo sviluppo del territorio”. Entrambi frutto della collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.

Progetti e collaborazioni in essere

Tra i progetti dedicati ai propri soci, di rilievo il progetto “Tavoli dei soci”, grazie al quale i soci hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sui bisogni dell’area territoriale – raccolti tramite questionario – e individuare possibili soluzioni. È stato attivato il nuovo percorso, denominato “Costruire Comunità”, per la creazione di proposte progettuali e la sperimentazione di modalità di finanziamento complementari ai bandi, con l’accompagnamento di Ashoka Italia[4]. Il 22 novembre 2021 si è tenuta una formazione online gratuita rivolta ai soci sul tema della raccolta fondi.

Si è confermata l’attenzione verso progettualità dedicate ai giovani, e nel 2021 Bottega ha ottenuto l’accreditamento per il programma di mobilità europea Erasmus+ 2021-2027[5]. L’obiettivo è attivare, a partire dal 2022, esperienze di mobilità in Europa per circa 100 studenti all’anno e per circa 20 tra docenti e personale amministrativo. A settembre 2021 si è concluso il progetto “MIA-Memoria Identità Ambiente[6], sostenuto dall’Impresa Sociale Con i Bambini, con un evento finale dove i partners hanno condiviso le esperienze vissute nelle reciproche attività portate avanti con i ragazzi partecipanti al progetto. I giovani continuano a riunirsi periodicamente presso gli spazi di Bottega del Terzo settore, con l’obiettivo di creare un processo stabile di attivazione e partecipazione alla vita della comunità locale e realizzare iniziative e progettualità di utilità collettiva, attraverso la creazione di una nuova associazione. Bottega del Terzo settore è partner di “GEN C”, un progetto promosso da Agenzia Nazionale per i Giovani e Ashoka Italia, che mira a incentivare il protagonismo giovanile e a costituire una comunità di ragazze e di ragazzi che siano promotori del cambiamento sociale ed ispiratori di altri giovani.

Ampio l’impegno di Bottega anche sul fronte della partecipazione a progettualità e collaborazioni con soggetti territoriali.

“Le comunità resilienti ai tempi del Covid-19” è un progetto finanziato da Fondazione Finanza Etica e coordinato dalla Bottega del Terzo settore, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e a un’ampia rete di partner nazionali ed europei. Obiettivo del progetto è portare alla luce pratiche e modelli di innovazione sociale economica e ambientale intrinsecamente resilienti nelle aree interne, marginali o periferiche, il cui valore è talvolta ignorato o non contemplato dal sistema economico prevalente.

“PUPUN F.F.FESTIVAL” –  È  il progetto, classificatosi al primo posto in Italia a valere sull’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”, del Ministero della Cultura. Il progetto vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei Comuni del Piceno, con il supporto e il coordinamento di Bim Tronto e un ampio partenariato tra cui Bottega del Terzo Settore e Fondazione Carisap. Il Festival mescola un fitto programma di eventi culturali, spettacoli, laboratori coinvolgendo le attività produttive, l’artigianato artistico locale e l’eccellenza del “saper fare”.

Tra le collaborazioni attivate nel 2021 con soggetti della rete locale si segnala l’Accordo di Programma con gli Ambiti territoriali sociali XXI e XXII, per lo svolgimento di attività di interesse comune e la realizzazione di una comunità inclusiva. la partecipazione a bandi ed avvisi pubblici. Al 31 dicembre 2021 era in corso la predisposizione del medesimo Accordo con l’Ambito Territoriale Sociale XXIII “Unione Comuni Vallata del Tronto”, di imminente formalizzazione.

Sempre con riferimento alle strette relazioni con l’Ambito territoriale sociale XXII è in vigore una convenzione per la realizzazione di PUC-Progetti di Utilità Collettiva, che consentirà a Bottega di ospitare beneficiari del Reddito di cittadinanza per svolgere attività operative dell’associazione, così come è in corso il rinnovo di una Convenzione per ospitare TIS-Tirocini di Inclusione Sociale presso la propria struttura.

Diverse le collaborazioni attivate con soggetti operanti su scala nazionale che hanno scelto Bottega del Terzo Settore come referente territoriale per svolgere attività e iniziative nell’area del Piceno. Un esempio è il progetto “FETA (Fair Energy Transition for All)”. Lo scopo del progetto è raggiungere cittadini in difficoltà (sociale, economica, culturale, fisica) per ascoltare la loro opinione e le loro necessità riguardo all’uso dell’energia, in due settori chiave come casa e trasporti. In virtù della sua connotazione di rete di soggetti non profit e di soggetto di riferimento sul territorio piceno, Bottega è stata individuata come referente per la realizzazione di attività di ascolto della cittadinanza nel Piceno. È inoltre proseguita l’edizione 2021 del Progetto Appennino promosso da Fondazione Garrone in collaborazione con Fondazione Carisap per il rilancio delle Aree Interne. In qualità di partner, Bottega del Terzo Settore ha ospitato presso i propri spazi il percorso di formazione finalizzato alla nascita di nuove giovani imprese, al consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, alla creazione di reti, nonché curando gli aspetti organizzativi e logistici. Bottega del Terzo Settore è inoltre soggetto attivo dell’ampio partenariato territoriale/nazionale costituito per il “Forme dell’abitare in Ascoli”, guidato dal Comune di Ascoli Piceno e dalla Fondazione Carisap. Il progetto, che si è aggiudicato il finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con riferimento al “Programma innovativo dell’abitare”, è finalizzato alla riqualificazione del centro storico e della periferia cittadina di Ascoli Piceno. Da novembre 2021 è stato avviato il processo di co-progettazione sociale attraverso il coinvolgimento di tutti i partner di progetto.

Nell’ambito del progetto “Terra Solidale”, relativo al tavolo di coprogettazione sulla povertà economica e sociale del piano pluriennale 2020/2022 di Fondazione Carisap, proseguono le attività realizzate dal partenariato, tra cui si inserisce il servizio di micro-consulenza al fundraising attivato da Bottega del Terzo settore e dedicato alle organizzazioni partner.

Le collaborazioni proseguono anche su scala regionale, grazie alla partecipazione di Bottega in qualità di partner di rete all’interno del progetto “VIRIDEE”, in risposta al bando della Regione Marche finalizzato a supportare gli Enti di Terzo settore nello sviluppo organizzativo. Bottega fornisce servizi di comunicazione, valutazione e monitoraggio e ha supportato la costruzione e il coordinamento del partenariato nella fase di invio della proposta a metà novembre.

[1] La Bottega del Terzo Settore nasce, come luogo fisico, in Corso Trento e Trieste ad Ascoli Piceno, a seguito del recupero e della riqualificazione dell’ex Cinema Olimpia. Inaugurato il 9 marzo 1915, il Cinema Olimpia è stato il primo edificio realizzato con l’unico scopo di ospitare una sala cinematografica. Progettato da Vincenzo Pilotti (ingegnere e architetto vissuto tra il 1872 e il 1956), il palazzo ha inglobato e sostituito l’antico tessuto urbano entrando a far parte di una complessa operazione di ammodernamento della città. Dopo decenni di inutilizzo, l’edificio è venuto a trovarsi in uno stato di completo degrado. Nel 2010 la Fondazione ha acquistato l’immobile, ed ha quindi dato il via a una complessa operazione di restauro e riqualificazione che ha previsto la conservazione delle facciate originali e il rispetto dell’attuale sviluppo interno verticale della struttura architettonica.

[2] Con il termine “welfare di comunità” si intende un modello partecipato e creativo di sviluppo locale sostenibile.

[3] Il registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) rappresenta una delle novità più importanti della riforma del Terzo settore poiché la sua istituzione ha come obiettivo innanzitutto il superamento dell’attuale sistema di registrazione degli enti, caratterizzato da una molteplicità di registri la cui gestione è affidata alle Regioni e alle Province autonome. L’iscrizione al Runts avrà efficacia costitutiva in relazione all’acquisizione della qualifica di ente del Terzo settore (Ets): per diventare Ente di Terzo settore sarà necessario iscriversi in tale registro. Il registro ha inoltre una fondamentale funzione di trasparenza e di certezza del diritto, specie riguardo ai terzi che entrano in rapporto con gli Ets stessi. L’iscrizione nel Runts dà diritto ad accedere alle agevolazioni (soprattutto di carattere fiscale) previste per il Terzo settore. Il 15 settembre 2020 è stato approvato il decreto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali che disciplina il suo funzionamento.

[4]Ashoka è il più grande network mondiale di imprenditori sociali innovativi. Sono persone che cambiano il mondo dando vita a idee e progetti che rispondono a bisogni sociali diversi e creano nuove forme di collaborazione e relazione, generando un forte impatto sociale. Ashoka ricerca e accompagna questi imprenditori lungo un percorso di condivisione dei loro progetti, per generare un cambiamento dell’intero sistema, dare vita ad alleanze e ispirare nuove forme di innovazione sociale.

[5] Erasmus + è il programma dell’Unione europea nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, per il periodo 2021-2027. http://www.erasmusplus.it/nuovo-programma/programma-2021/.

[6] MIA! Memoria Identità Ambiente” è un progetto selezionato dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto ha realizzato una serie di attività multidisciplinari, finalizzate alla riscoperta delle bellezze dei territori colpiti dal sisma 2016-2017. L’obiettivo è quello di veicolare la prospettiva di una “ricostruzione” che riguardi la memoria dei paesi, la possibilità di mantenere la rete di relazioni e legami che li costituisce, la capacità di re-inventare l’identità. Le attività progettuali hanno coinvolto oltre 130 giovani del territorio.