Amandola, 10 gennaio 2023 – Si è concluso il progetto “Donor Care Lab”, realizzato dalla Comunità San Cristoforo grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Il progetto ha consentito la realizzazione di attività formative su tecniche di raccolta fondi e acquisizione di certificazioni alimentari per un totale di 100 ore e l’acquisto di nuove attrezzature per supportare l’attività di raccolta fondi dell’organizzazione tramite la creazione di pacchi alimentari con derrate autoprodotte, ricevute in dono o in eccedenza. L’acquisto e delle nuove attrezzature ha consentito all’organizzazione di dotarsi di un laboratorio che ha consentito, già nel suo primo anno di operatività, di lavorare complessivamente 26 quintali di derrate, incrementando la capacità di lavorazione di 10 volte rispetto al passato, e consentendo la distribuzione di 1.200 confezioni regalo. Il progetto, attraverso una rinnovata attenzione nei confronti dei donatori ha consentito la fidelizzazione di 26 ex donatori (che quindi sono stati “riattivati”) e 47 nuovi donatori che hanno assunto l’impegno di sostenere l’associazione in modo continuativo, conseguendo un aumento delle entrate da donazione di 13.170,00 euro. Inoltre, grazie alle attività formative e del laboratorio tre persone svantaggiate hanno acquisito competenze e definito il proprio percorso lavorativo: una persona sarà accompagnata alla creazione di una propria ditta artigiana nel campo alimentare, ed altre due sono state assunte da organizzazioni locali che hanno collaborato al progetto.

L’associazione San Cristoforo: Vivere È Vivere Insieme è stata costituita nel 2006 come il frutto di una “presenza” e del lavoro volontario iniziato ad Amandola nel 1981 da un gruppo di “cristiani impegnati”, in favore dei più bisognosi, per rispondere ai bisogni, affrontare marginalità, problemi psicosociali e sociosanitario del territorio. Gestisce una Comunità Agricola di Accoglienza residenziale (e semiresidenziale) per persone in situazione di difficoltà socio economica o psicologica, con problemi di dipendenze patologiche e/o provenienti da strutture carcerarie; un centro d’ascolto, si occupa di inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

 

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